Valutazione del Rischio di Fulminazione
Le fulminazioni sono fenomeni di origine naturale, i cui effetti possono essere distruttivi ma che in termini probabilistici sono definibili in forma previsionale.
Un fulmine che colpisce una struttura può causare danni alla struttura ma anche ai suoi occupanti e al suo contenuto, nonché agli impianti elettrici e/o elettronici presenti.
Per ridurre la perdita (definita come la conseguenza a un tipo di danno dovuto al fulmine) è necessario adottare misure di protezione le cui caratteristiche devono essere determinate attraverso un’attenta valutazione del rischio di fulminazione.
Chi effettua la valutazione del rischio?
Obbligo del datore di lavoro è di provvedere affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini, e realizzati secondo le norme tecniche applicabili al caso specifico.
Può decidere di affidarsi a un tecnico specializzato in materia, esperto del settore.
Al fine di adottare le misure tecniche ed organizzative necessarie per garantire una protezione contro le scariche atmosferiche, è fondamentale che ogni azienda di qualsiasi dimensione rediga questo documento, indispensabile per individuare le misure necessarie alla riduzione del rischio.
La Valutazione del Rischio di Fulminazione è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi.
Normativa di riferimento
La norma di riferimento è la CEI EN 62305-2, che prevede una specifica procedura di calcolo del rischio di fulminazione dovuto a tutti i possibili effetti del fulmine su un edificio e/o su un impianto, e la norma CEI EN IEC 62858.
La norma CEI EN IEC 62858, entrata in vigore l’01/06/2020, stabilisce le misure necessarie per rendere affidabili ed omogenei i valori di densità di fulmini ottenuti da una rete di localizzazione automatica. Tale rete di osservazione fornisce il valore medio per anno dei fulmini che cadono a terra, numero che tende a variare in aumento, anche per effetto del cambiamento climatico.
Come si calcola il rischio da fulminazione?
Per effettuare la stima del rischio di fulminazione dovuto a tutti i possibili effetti del fulmine su una struttura, occorre far riferimento alla norma CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2). Il rischio viene considerato come una somma di componenti, in cui il valore di ogni componente viene calcolato con la seguente espressione:
Rx = Nx · Px · Lx
dove:
Nx è il numero annuo di fulmini che interessano la struttura o le linee entranti e dipende dalla densità di fulmini al suolo (Ng) e dalle caratteristiche geometriche, ambientali e di installazione della struttura e delle linee;
Px è la probabilità di danno e dipende dalle caratteristiche della struttura da proteggere, dalle caratteristiche delle linee connesse e dalle misure di protezione adottate;
Lx è la perdita conseguente al danno e dipende dall’uso a cui la struttura è destinata, dalla presenza di persone, dal tipo di servizio pubblico, dal valore dei beni danneggiati e dalle misure di protezione adottate per limitare l’ammontare della perdita.
Non rischiare, non ne vale davvero la pena!!
Chiedici una valutazione ora!
Aggiornamento della Valutazione del Rischio di Fulminazione
La Valutazione del Rischio di Fulminazione va aggiornata di norma ogni cinque anni.
Se la Valutazione del Rischio di Fulminazione è stata prodotta prima del 2014, va redatta nuovamente, e non solo aggiornata, in quanto è variata la norma di riferimento.
Cosa si rischia senza effettuare la Valutazione del Rischio di Fulminazione?
Se non si adottano le misure tecniche ed organizzative necessarie, si mette a repentaglio la sicurezza delle persone (lavoratori e ospiti) e si possono avere danni materiali alla attività, anche importanti.
Come possiamo aiutarti?
Facendo una specifica Valutazione del Rischio di Fulminazione, oppure aggiornarla se sono trascorsi più di cinque anni. Inoltre, possiamo indicare le misure necessarie per rendere la tua azienda sicura.
potresti essere interessato anche a….
SICUREZZA SUL LAVORO
DVR AZIENDALE
PREVENZIONE INCENDI
CONSULENZE AMBIENTALI
