PERCHE’ AVVENGONO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
Evitare la circostanza rischiosa è fare prevenzione, azione positiva che interrompe l’albero degli eventi senza conseguenze per le persone.
Gli infortuni avvengono sovente per una serie di elementi tra loro collegati, tra i quali abbiamo:
– fattori personali: problemi familiari che fanno diventare i soggetti al lavoro pensierosi, disattenti, nervosi, arrabbiati, stanchi;
– azioni pericolose: atti non sicuri, come non usare i DPI, correre invece di camminare, eccessiva familiarità con le operazioni da compiere, fretta, disattenzione;
– condizioni tecniche di pericolo: conduttori in tensione, attrezzature in cattivo stato, condizioni atmosferiche precarie, rumore, videoterminali inadatti, ecc.
– carenze dell’ambiente aziendale: l’ambientazione dei luoghi di lavoro, il livello di addestramento o formazione, il contesto operativo particolare, ovvero quando il luogo di lavoro introduce ulteriori pericoli e forme di esposizioni particolari, oltreché altre possibili cause d’infortunio che non sempre – fortunatamente – lo determinano (un gradino rotto, un pavimento sdrucciolevole, un microclima inadatto).
L’infortunio quindi è il risultato del fatto incidentale a cui si aggiunge la presenza del lavoratore che rimane coinvolto.
I DATI PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA
I sistemi di gestione per la sicurezza sul lavoro (SGSL) più diffusi in Italia sono quelli che seguono le Linee Guida UNI-INAIL e quelli che seguono la norma ISO 45001.
Una normativa volontaria viene scelta se permette di ottenere dei vantaggi, che tra quelli attesi sono:
– creare un ambiente di lavoro sano e sicuro, mantenendo sotto controllo l’intera azienda;
– ridurre il numero degli infortuni;
– ridurre il costo della sicurezza.
SAPERE SERVE A DECIDERE
L’art. 35, comma 2, lettera b) del D. Lgs 81/2008 stabilisce che, con cadenza almeno annuale, si tenga la riunione periodica del Servizio Prevenzione e Protezione nella quale si porti in discussione l’analisi dell’andamento del fenomeno infortunistico, delle malattie e della sorveglianza sanitaria.
Redigere da parte del datore di lavoro un documento nel quale vengono analizzati statisticamente gli infortuni sul lavoro è molto importante per poter apportare misure di miglioramento all’interno del processo lavorativo.
Produrre un documento affidabile vuol dire applicare la norma UNI di riferimento: per redigere il documento riguardante la statistica infortuni va fatto uso della UNI 7249, pubblicata nel giugno 2007.
La norma UNI 7249:2007 si basa, essenzialmente, sull’applicazione di una serie di indicatori definiti “indici”:
– Indice di Incidenza.
– Indice di Frequenza.
– Indice di Gravità.
Elaborare un documento di statistiche significative consente di tenere sotto controllo l’andamento degli eventi infortunio in azienda, e quindi di intervenire nelle aree che evidenziano aspetti critici meritevoli di correzione.